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Il mantenuto (1961)

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Il mantenuto (1961)



Regia/Director: Ugo Tognazzi
Soggetto/Subject: (Giulio) Scarnicci, (Renzo) Tarabusi
Sceneggiatura/Screenplay: (Giulio) Scarnicci, (Renzo) Tarabusi
Interpreti/Actors: Ugo Tognazzi (Stefano Garbelli), Ilaria Occhini (Daniela), Mario Carotenuto (presidente Gaetano Lori), Marisa Merlini (Amalia De Rossi), Margrete Robsham (Carla Fortini), Pinuccia Nava (prostituta romana), Franco Giacobini (commissario), Gianni Musy Glori (Nando Marcellini), Olimpia Cavalli (Claretta), Renato Mambor ("Raffa"), Armando Bandini (rag. Bandini), Aldo Berti (Righetto), Mario Castellani (Virgilio De Rossi), Consalvo Dell'Arti (Donati, il vice commissario), Arrigo Peri, Massimo Righi (impiegato di banca), Franco Ressel (René, il parrucchiere), Vera Gambaccioni, Franco Ciuchini ("Tripoli"), Gabriella De Vito, Franco Morici (collega di Stefano), Nino Nini (Agostini, il brigadiere), Gino Ravazzini [Renato Ravazzini] (addetto alla lettura del contatore), Miriam Pisani, Leopoldo Valentini (operaio), Raimondo Vianello (cliente in automobile), Mimmo Poli (bagnante sotto la sabbia), Origene Luigi Soffrano [Jimmy il Fenomeno] (fattorino della fabbrica Farmeuropa)
Fotografia/Photography: Marco Scarpelli
Musica/Music: Armando Trovajoli
Costumi/Costume Design: Giuliano Papi
Scene/Scene Design: Giancarlo Bartolini Salimbeni
Montaggio/Editing: Franco Fraticelli
Suono/Sound: Fernando Pescetelli, Raffaele Nardelli
Produzione/Production: MEC Cinematografica
Distribuzione/Distribution: Indipendenti Regionali
censura: 36356 del 22-12-1961
Altri titoli: Le souteneur, His Women, Die Nächste bitte!
Trama: Daniela è una giovane di provincia che ogni sera va in città a prostituirsi. A differenza delle sue colleghe, la ragazza non ha un protettore e una sera, per eludere le pressioni di altri protettori, indica il proprio in un uomo che, ignaro, sta portando a passeggio il cane. Travisando tutto, l'uomo, un tranquillo impiegato che si chiama Stefano Gardelli, pensa di aver fatto una conquista e diventa amico della prostituta. La situazione non tarda però a farsi critica, per l'ingenuo Stefano: infatti egli entra nel mirino degli altri sfruttatori ed anche la polizia comincia a tenergli gli occhi addosso, dopo la sua partecipazione ad una riunione sindacale di alcune sue colleghe. Gli equivoci si moltiplicano e Gardelli prima viene licenziato da Losi, presidente della società presso la quale lavora, poi viene arrestato dalla polizia. Fortunatamente la situazione si chiarisce e Stefano viene scarcerato e riassunto. Ma i problemi non finiscono: una vedova, proprietaria di una grande azienda, lo tartassa, affinché egli la sposi e l'aiuti a portare avanti l'attività. Gardelli, a cui ormai è stata comunque appiccicata l'etichetta di "mantenuto", decide di lasciare tutto e fugge lontano, definitivamente solo.

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